BRASA se une a AIFO mais uma vez, para desejar a todas e todos um Natal feliz e engajado nas questões sociais e humanas deste nosso planeta Terra.

Como escreve abaixo o Diretor da AIFO, Maurizio Maldini, “Natal é o momento da alegria e do compartilhamento, o momento de fazer nossos os sonhos e os desejos de felicidade de tantas pessoas que estão bem pior do que nós”.

Vamos fazer nossos com força e dedicação estes sonhos, no dia de Natal e em cada dia do ano, porque estes sonhos se tornem a realidade!

Agradecemos de novo à AIFO pela especial atenção aos projetos ativos no Brasil, ao qual é dedicada a campanha anual italiana de arrecadação de fundos, como lembra o Diretor na sua mensagem a seguir.

 

Per un Natale felice e condiviso

Carissime e carissimi,
Natale è il momento della gioia e della condivisione, del fare nostri i sogni ed i desideri di felicità di tante persone che stanno molto peggio di noi.

Nel 2015, pur nella difficile realtà di questi anni, soci ed amici hanno sostenuto tante attività di AIFO:  abbiamo iniziato con la 62^ GML e l’aiuto ai bambini in Guinea Biassu,  sostenuto il Nepal dopo il terremoto, presentato ad EXPO  le nostre migliori attività in Cina Guinea Mongolia, rafforzato i tre coordinamenti in Brasile Mongolia India –come fare tre nuove OnG! Fra gli ultimi di questa terra abbiamo sostenuto oltre 40 progetti socio-sanitari. Abbiamo promosso, anche in Italia, programmi di eccellenza sulla disabilità concludendo con una qualificata conferenza internazionale alla Farnesina.

È stato un anno importante per sostenere la nostra posizione ed i nostri valori.

Perché l’identità solidale non si custodisce, ma si costruisce ogni giorno. Cambiando se necessario.

In questo ultimo mese abbiamo proposto a tutti  l’appello di sostegno ai progetti a favore dell’infanzia inerme, vulnerabile ed emarginata in Brasile.

Richiamando la quotidianità e le immagini di una semplice storia:

Elisa è arrivata presso il Centro di educazione e riabilitazione infantile di Porto Nacional (Brasile), fuggendo da una vita violenta, assieme ai suoi 2 figli, denutriti e malati. Vivendo al “Centrinho” ha abbandonato tante fatiche e migliorato le attenzioni ai suoi figli, reinserendoli, cominciando dall’asilo, nella comunità della sua città.

Grazie ad AIFO Elisa ha trovato una speranza, e la forza di ricominciare. Ha ritrovato un po’ di felicità.

Grazie ad Elisa tutti noi abbiamo visto quale carica di speranza può nascere proprio dalla vita delle persone  che vengono scartate ed escluse.

Perché questo suo sogno è stato anche il nostro sogno.

La sua felicità è diventata la nostra felicità.

Ringraziando chi ha aderito possiamo, in questi giorni di festa,  allargarlo a tutti gli amici chiedendo anche a loro un gesto contro l’indifferenza, perché altre persone possano continuare a guardare avanti.  Un gesto di generosità che si trasformerà, per loro, in un momento di felicità.

Oggi molti credono che il Brasile sia un Paese sviluppato; in verità esistono ancora situazioni di povertà estrema e di grande violenza. Ed è questo che il nostro lavoro è quanto mai necessario.

In chiusura ricordo a tutti la 63^ Giornata del Malato di Lebbra di fine gennaio 2016.

Un altro importante momento di solidarietà.

Un saluto a Tutti, ed ancora tanti auguri
Maurizio